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La nascita di Google e l’impero del Pay Per Click

Nel 2000 Google aveva solo 350 clienti. Scopri come Larry Page e Sergey Brin i due fondatori, hanno intuito in vantaggio l’importanza che avrebbe avuto il Click all’interno del nuovo secolo!

Grazie alla collaborazione con Account Strategist professionisti il team di Studio Futuroma vanta un’esperienza invidiabile nel campo dell’advertising di Google. In questo articolo abbiamo deciso di raccontarvi la storia della nascita di Google, da un punto di vista diverso: dall’interno. Molti pensano che i fondatori di Google siano stati solo dei visionari, beh quello sicuramente, ma la realtà è che hanno saputo cogliere l’occasione giusta al momento giusto. Nel 2000 il marketing globale, chiamiamolo così, non era ancora riuscito a trovare un modo efficace al 100% per tracciare le proprie azioni, attività e campagne o per meglio dire, non era riuscito a ridurre in maniera considerevole il margine di dispersione. Conoscete John Wanamaker? Forse no, non lo conoscevamo nemmeno noi fino a poco tempo fa. John è stato un pioniere del marketingnel lontano 1850 si trovò, per primo, di fronte ad un grosso dilemma: “Half the money I spend on advertising is wasted; the trouble is I don’t know which half.” La metà dei soldi che spendo in advertising è sprecato; il problema è che non so quale metà! La parola “Google” deriva da googol, termine che si riferisce a un numero rappresentato da 1 seguito da 100 zeri. L’uso della parola riflette proprio la volontà della società Google, di organizzare l’immensa quantità di informazioni che è disponibile su Internet. Ora, non vi spaventate se non riuscite a trovare il nesso tra John Wanamaker e i due fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin. Ve lo spieghiamo noi! Uno dei più grandi enigmi del marketing fino al 2000 era quello di tracciare passo per passo il processo di acquisto di un cliente, con dei dati affidabili rappresentanti ciò che accadeva sul proprio sito. Google grazie al Click, ha dato vita ad una nuova era, quello che apparentemente ci sembrava così semplice, appunto un CLICK in realtà alle spalle aveva un potenziale che solo pochi sono riusciti a comprendere in tempo. In particolar modo Page e Brin si concentrarono sul problema posto 150 anni prima da Wanamaker e provarono a risolverlo in tutti i modi: come evitare di sperperare denaro inutilmente in campagne adv non redditizie. Da qui la nascita di una nuova moneta di scambio per l’advertising, il fantomatico CPC, Cost Per Click. Questo concetto ha dato vita all’algoritmo successivamente replicato da Facebook e da tanti altri Social network per monetizzare l’advertising sui propri siti, motori di ricerca o piattaforme. Tutte le grandi companies hanno iniziato a capire l’importanza del posizionamento sui motori di ricerca dando vita ad una guerra per raggiungere le migliori posizioni. Nel 2000, durante la prima analisi SERP l’algoritmo ha scansionato 26 milioni di siti web, dando subito dimostrazione di cosa fosse in grado di fare. Ricordiamo che proprio in quell’anno i clienti di Google ADS erano solo 350. Nel 2004 raggiunsero una revenue di 23 bilioni di dollari e guardate un pò la crescita degli ultimi due anni (nonostante il calo del 5,3% causato dal Covid19): [vc_empty_space][vc_single_image image=”7952″ img_size=”large”][vc_empty_space][vc_column_text] L’obiettivo di Google, sin dalla sua nascita è stato quello di dare la migliore user experience possibile al cliente finale, ossia colui che scrive quelle Keywords magiche in attesa di ricevere il miglior sito sul quale comprare, leggere, informarsi su quel che gli interessa. Non contenti nel 2002 effettuano il primo update del software chiamato “The Algorithm” Nella prima documentazione allegata al primo update spiegano l’importanza dell’analisi SERP e di quanto sia importante avere un sito con una struttura ordinata data dalla presenza di tag H1, H2 e H3, testi con creative, keywords ecc. Ma il passo importante è avvenuto nel 2004, quando Page e Brin acquisiscono la Urchin Software Corp, creatrice dei Tag per analisi e riscrittura dei file contenuti nei server dei siti web. Magicamente riescono ad eliminare la barriera tra file di log (contenenti le informazioni dei device degli users) e il server del sito web. Grazie alla collaborazione tra le due società nasce Google Analytics. Questa azienda aveva inventato fondamentalmente degli Snippets, piccole parti di codice, da inserire all’interno del codice HTML del sito web con il compito di tracciare e registrare una mole di informazioni e dati relativi ai clienti che cliccavano sulle proprie ads che nel 2006 era impensabile pensare di poter ottenere. Gli Snippet sono dei codici di tracciamento che servono alla creazione dei Cookies. Quando un utente digita l’URL del nostro sito web o clicca su un nostro annuncio Google ADS “passa” attraverso lo Snippet, apre una nuova Sessione e lascia delle tracce chiamate Hits, ossia tutte le varie Metrics and Dimensions che voi vedete sotto forma di età, geolocalizzazione dispositivo usato e tanto altro. In poche parole, i fondatori di Google hanno capito in anticipo rispetto a tutti gli altri quello che sarebbe diventato il futuro dell’advertising e quanto sarebbe diventato importante tutto l’universo dietro al Click, tanto che nell’ottobre 2003 il colosso Microsoft di Bill Gates tenta di acquisire Google che però rifiuta l’offerta. All’inizio del 2004 viene annunciata un’offerta pubblica iniziale (da parte di Morgan Stanley e Goldman Sachs Group), che potrebbe raggiungere i 4 miliardi di dollari; questo dà a Google un capitale di mercato che si aggira intorno ai 12 miliardi di dollari. Dal 1998 ha prodotto (o comprato aziende già esistenti che producevano) servizi di varia natura, dalla gestione della posta elettronica (GMail) ai video (YouTube, acquisito nel 2006) al nuovo modo di fare pubblicità AdSense e Google ADS. [/vc_column_text][vc_empty_space][vc_single_image image=”8164″ img_size=”large” alignment=”center”][vc_empty_space][vc_column_text] Con il nostro Team abbiamo imparato a conoscere le piattaforme di Google partendo dalla loro nascita, comprendendo quali sono stati i drive nello sviluppo e nell’aggiornamento degli algoritmi e di tutte le varie estensioni che sono nate nel tempo, connesse a Google Ads. Siamo degli innovatori, ci piace testare ma non dimentichiamo la storia e le tradizioni in tutto ciò che facciamo.  Dal 2015, abbiamo seguito centinaia di clienti, gestito centinaia di migliaia di euro in Ads e abbiamo deciso di adattare la famosa strategia del Lean Thinking 5S, inventata da Toyota negli anni 60 e adattata al mondo digital da Eric Ries, (già in uso da migliaia di Start Up della Silicon Valley) a Google ADS.  

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