La call to action in un sito web, o su una landing page, si riferisce a quell’invito che serve a guidare gli utenti verso una specifica azione. In altre parole, stiamo parlando di quei bottoni sui quali clicchiamo quando vogliamo iscriverci a una newsletter, scaricare un pdf oppure fare una prenotazione.
L’obiettivo della call to action, infatti, è la conversione. I pulsanti possono variare nello stile e nelle dimensioni a seconda degli obiettivi e dello stile del sito web. Creare una call to action che funziona davvero – che fa cliccare gli utenti – non è affatto semplice.
Ecco alcune best practice per realizzare pulsanti di invito all’azione efficaci.[/vc_column_text][vc_single_image image=”4667″ img_size=”large” alignment=”center”][vc_column_text]
1 Call to action che funziona: scrivere la frase giusta
[/vc_column_text][vc_column_text]I pulsanti di invito all’azione dovrebbero avere un testo sorprendente e che conduce naturalmente a compiere un’azione. Sono da evitare parole noiose come «invia» o «inserisci» e preferire parole più ricche di azione come «ricevi», «prenota» o «prova». Ma non finisce qui; i testi di invito all’azione sul bottone devono essere accompagnate da un messaggio esplicativo, relativo all’ offerta o alla proposta.
In questo ci vengono in aiuto le preziose tecniche di copywriting.
[/vc_column_text][vc_column_text]Un esempio di copywriting efficace
[/vc_column_text][vc_column_text]Date un’occhiata alla landing page di Evernote – un tool online per la gestione di appunti personali, file di testo e altre funzioni. La frase sul pulsante della call to action è semplicissimo, «Iscriviti», così come quello iniziale della landing page, Remember Everything. Questa combinazione di testo è potentissima per due motivi. Gli utenti, nel momento in cui atterrano su questa pagina, possono, capire in un secondo a cosa serve Evernote e cosa succede se si iscrivono.
Il risultato è una conversione praticamente certa.
[/vc_column_text][vc_single_image image=”4668″ img_size=”large” alignment=”center”][vc_column_text]2 Design e colori
[/vc_column_text][vc_column_text]Anche il design e i colori del bottone call to action sono importantissimi e dovrebbero essere curati con estrema attenzione. In generale, i pulsanti verdi e arancioni sono quelli che attirano di più i clic – i colori contrastanti funzionano meglio. La scelta finale, però, dipenderà dal design del nostro sito web, ma la regola generale è evidenziare sempre il pulsante rispetto al resto che si trova sulla pagina.
Da un punto di vista della progettazione, serve dunque lo spazio necessario al bottone, per non confondersi con gli altri elementi. Il pulsante che contiene la frase call to action deve essere notato subito come un bottone da cliccare immediatamente, in modo istintivo. Le ultime tendenze del web design ci dicono che la miglior grafica è quella flat.
Evitare dunque design bombati per i vostri bottoni, con ombreggiature che ricordano siti web troppo vecchi.
[/vc_column_text][vc_column_text]Un esempio di call to action efficace
[/vc_column_text][vc_column_text]Per capire meglio tutto questo discorso, possiamo osservare sempre la landing page di Evenrnote, che è efficace anche per il suo design, semplice e pulito. La disposizione grafica rende semplicissimo per gli utenti vedere e capire subito i benefici che si ottengo da quest’ applicazione. Si capisce subito come ci si deve registrare per usare il servizio. Inoltre, è stato usato lo stesso colore verde per il pulsante call to action principale, quello secondario (sul menù) e per il titolo e il logo Evernote.
Così, risalta a prima vista: chi ti sta proponendo qualcosa (Evernote), che cosa ti sta proponendo (sign up) e come procedere (il bottone).
[/vc_column_text][vc_column_text]Marianna Feo[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]